Kinesiologia Applicata all'Osteopatia
La Kinesioogia Applicata nasce nei primi anni del 1960 fondata dal Dr. George J. Goodheart Jr., un chiropratico di Detroit (Michigan).
Il Dr. G.J. Goodheart, osservò che i muscoli spesso risultavano deboli anche se non c'era atrofia o altri motivi apparenti di debolezza. Con ulteriori indagini, il Dr. Goodheart e altri colleghi chiropratici scoprirono che ci sono numerosi motivi per cui i muscoli testati risultino deboli. È stato scoperto, per esempio, che ogni muscolo è correlato ad uno specifico punto riflesso, ad un organo, ad una ghiandola, ad un meridiano, ad un dente, ai fabbisogni nutrizionali e ad un segmento vertebrale. Da questo punto di vista, tante informazioni possono essere ottenute sullo stato di salute di un paziente con i test muscolari kinesiologici. Queste scoperte rivoluzionarie hanno posto le basi per i sistemi di diagnosi e protocolli di trattamento della Kinesiologia Applicata di oggi.
Dal 1960 ad ora la Kinesiologia Applicata ha avuto un grande successo in tutto il mondo, tanto che nel 2001 la rivista Time l’ha considerata una fra le cento massime innovazioni nel campo della medicina.
Il “triangolo della salute”
Qualsiasi messaggio, che sia di tipo biochimico, psichico o metabolico, viene recepito dal cervello, che lo interpreta come negativo o positivo in relazione alle aspettative del corpo. Il cervello si prolunga attraverso i nervi a tutti i muscoli, perciò ogni input che causi una variazione nel sistema nervoso, automaticamente causerà una variazione di tono muscolare, misurabile attraverso un test.
Questi tre ambiti (strutturale, biochimico ed emozionale/energetico) possono essere raffigurati come i tre lati di un triangolo equilatero.
Il “Triangolo della Salute”, come viene definito, è una forma interattiva di cui occorre valutare tutti e tre i lati dello stesso, per far luce sulla causa latente di un disturbo/squilibrio. Un problema relativo ad un lato della triade si ripercuoterà automaticamente sugli altri due, considerando in questo modo il corpo, la mente e lo spirito come tre elementi di una stessa unità.
In altre parole, bisogna prendere in considerazione l'intera persona, perché il lavoro, l'alimentazione, la postura, l'ambiente, e l'emotività, influiscono sulla misura in cui l'individuo può risentire dell’eccessivo stress.
La Kinesiologia Applicata consente al professionista di valutare lo stato di equilibrio della triade e di impostare la terapia adeguata, al fine di intervenire in modo specifico sul lato/i responsabile/i dello squilibrio.
Quale approccio operativo utilizza il Kinesiologo?
Il test muscolare Kinesiologico: Il test muscolare kinesiologico è una tecnica di valutazione basata sulla capacità dell'essere umano di entrare in risonanza con tutto ciò che lo circonda e lo avvicina. È il "codice" per interagire con il corpo, l'importante è porre la domanda giusta nel modo giusto. Pertanto la Kinesiologia Applicata è una tecnica per ottenere informazioni e per valutare i problemi dell'individuo siano essi lesionali, funzionali o emotivi. I muscoli scheletrici vengono quindi usati, quali indicatori dello stato di salute/squilibrio.
Il dr. G. Goodheart, padre della Kinesiologia, ha elaborato la sua tecnica "fisiologica", basandosi sui muscoli debole/forte. Il test viene eseguito sottoponendo il muscolo interessato ad una pressione, eseguita nel senso opposto al movimento fatto dal muscolo stesso, mentre si chiede all'interessato di opporre una resistenza alla nostra azione. Si valuta, in sostanza, come la resistenza del muscolo testato venga controllata dal Sistema Nervoso Centrale.
Il test muscolare, non verifica la forza del muscolo intesa come prova di forza fisica, bensì la capacità, da parte del muscolo, di ricevere energia a sufficienza e senza interruzioni.
Il test muscolare può essere quindi usato come una sorta di codice binario, fatto di “SI” e di “NO”, in grado di porre "domande" al corpo e ricevere da questo risposte adeguate quanto precise.
Nel ripristino della corretta fisiologia, la Kinesiologia Applicata prende in considerazione i “5 fattori del Forame Intervertebrale”, per cui ogni funzione dipende dai seguenti fattori:
- Circolazione Sanguigna: influenzata da blocchi meccanici o squilibri biochimici, può essere trattata stimolando il riflesso neurovascolare
- Circolazione Linfatica: la variazione di flusso linfatico nei tessuti può essere influenzata dalla stimolazione del riflesso neurolinfatico – Chapman Reflex
- Sistema Nervoso: influenzato da blocchi di segmenti vertebrali, può essere trattata mediante ripristino della corretta fisiologia vertebrale
- Liquido Cerebrospinale: la sua circolazione è collegata alla funzionalità del Sistema Cranio-Sacrale, può essere trattato mediante tecniche cranio sacrali
- Fluire dell'energia nel Sistema dei Meridiani: Energetica Cinese, può essere trattata mediante stimolazione di agopunti e meridiani
Juri Sisti
Osteopata D.O.m.R.O.I., Terni
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